TIPOLOGIE

CREMAZIONE

Per effettuare la cremazione di un defunto occorre la volontà dello stesso, espressa in vita mediante testamento o iscrizione ad una società di cremazione. Il testamento deve essere pubblico o, se olografo, pubblicato. In assenza di un espressione di volontà scritta, fa fede la dichiarazione del coniuge e in assenza di questo, la dichiarazione unanime di tutti i parenti più prossimi, figli, fratelli ecc. fino al 6 grado di parentela, che dichiarano la volontà del deceduto espressa verbalmente in vita di essere cremato. Le ceneri vengono poi raccolte e sigillate nell’urna cineraria. La scelta dell’urna cineraria è soggettiva, e offre un’ampia scelta di urne che siamo disponibili a mostrarvi. Non esitate a rivolgervi a noi per disposizioni particolari o semplicemente informazioni.

Particolare attenzione va posta alla conservazione delle ceneri, queste possono destinarsi:

  • TUMULATE in un loculo presso il cimitero, da concessionarsi al momento del decesso, in questo caso sono loculi di piccole dimensioni, o anche già concessionato, in quanto l’urna cineraria occupa poco posto e anche nei loculi singoli può essere inserita assieme ad altro feretro.
  • AFFIDATE personalmente a un proprio caro, purchè l’urna sia conservata in un luogo preciso ed idoneo affinché siano conservate in modo integro.
    Possono inoltre essere conferite nel cinerario comune presente nei cimiteri;
  • DISPERSE in natura oppure in un apposita area cimiteriale, fuori dai luoghi abitati. Il Comune di Modena ha predisposto un area dentro il Cimitero di San Cataldo, il Giardino delle Rimembranze, dove è possibile effettuare la dispersione, previo appuntamento presso l’ufficio del Cimitero di San Cataldo.
CREMAZIONE DI RESTI MORTALI O RESTI OSSEI

Può essere richiesta in occasione di operazioni cimiteriali di estumulazione o esumazione. Anche in questo caso deve esserci la richiesta del coniuge o di tutti i parenti più prossimi fino al 6 grado di parentela, sempre ad unanimità. La cremazione di resti mortali, per il comune di Modena, non prevede la dispersione quindi se non li si vuole tumulare o prendere in affido, si possono conferire nel cinerario comune.