Il Diamante della memoria, nato dalle ceneri della cremazione

Difficile da credersi, probabilmente impensabile, ma oggi è sicuramente possibile: l’azienda svizzera Algordanza è in grado di realizzare diamanti dalle ceneri provenienti dalla cremazione.

Si tratta di un gruppo internazionale, presente in diversi paesi del mondo, anche in Italia. Nasce con lo scopo di offrire un conforto e un ricordo ai famigliari di un defunto attraverso un ‘Diamante della Memoria’.

Il diamante è da sempre simbolo di eternità, di amore, ed è proprio questo che vuole trasmettere Algordanza, attraverso le sue creazioni.

Ma come avviene questo processo di trasformazione? Così come l’acqua può trasformarsi in ghiaccio, Algordanza riesce in laboratorio a creare condizioni ideali per cui diventi possibile la sintesi di ceneri umane in diamanti, senza l’aggiunta di alcun additivo. L’azienda garantisce che il 100% di questi diamanti sono ottenuti esclusivamente dalle ceneri di cremazione ricevute.

Ogni diamante che viene realizzato non è mai uguale agli altri, ognuno è diverso, così come sono diverse le persone e i loro modi di vivere. Gli stili di vita e gli ambienti circostanti di una persona influiscono sulla composizione chimica delle ceneri, la quale, a sua volta, andrà ad incidere sul diamante che verrà realizzato, donando brillanti tonalità bianche o celesti, sulle quali Algordanza non può influire.

Durante la lavorazione, i diamanti non sono mai toccati con mani nude, dalle ceneri al gioiello finito, e vengono riposti e consegnati in una apposita custodia.

Algordanza, inoltre, potrà fornire, se richiesto, ogni dettaglio della lavorazione di ogni Diamante della Memoria, così che il cliente possa seguire e conoscere tutto il processo effettuato.

Un Diamante della Memoria è un diamante a tutti gli effetti, con le stesse caratteristiche chimiche, ottiche e fisiche dei diamanti naturali ma con un valore in più: rappresenta un legame affettivo e profondo con una persona cara, che nessun diamante naturale potrà mai dare.